Laureato in Lettere presso l’Università di Roma “La Sapienza”, dopo aver effettuato la traduzione di testi pedagogici inglesi, e la pubblicazione di poesie e numerosi artricoli di vario genere, ha realizzate quest'ultimo volume in cui ripercorre il decennio che va dal 1935 al 1945, quello che comprende la Seconda guerra mondiale.
«Con un viaggio a ritroso nel tempo - ha spiegato la professoressa Rita Petrelli - si cala in quello spaccato della vita quotidiana e attraverso gli occhi di un bambino intreccia l’autobiografia della sua vita con racconti alquanto dettagliati, quasi fotografando le scene, i momenti, le situazioni, le amicizie, la famiglia, il periodo scolastico, le paure, la fame colorando il tutto con un velo di speranza. Il fine dell’autore è educativo: far capire alle nuove generazioni che la guerra, per chi come nel suo caso l’ha vissuta in prima persona, è devastante per quanto riguarda il processo formativo».
Il messaggio dell’autore è: “la guerra può essere evitata solo costruendo la Pace”. L'autore, dopo anni d’insegnamento, è stato dal 1963 al 1993 direttore del Circolo didattico di Nepi ed è stato componente del comitato della Pace di Nepi.
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