Santa Rosa, stravince Fiorillo: sarà lui a costruire Dies Natalis

Santa Rosa, stravince Fiorillo: sarà lui a costruire Dies Natalis
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 8 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 19:21

Stravince Fiorillo. L’impresa guidata da Vincenzo e Mirko ha preso il massimo del punteggio dalla commissione di gara e così adesso, dopo averlo già fatto magistralmente con Gloria, si è guadagnata il diritto di andare a costruire anche Dies Natalis, la nuova Macchina di Santa Rosa ideata dall’architetto Raffaele Ascenzi. Va dunque a formarsi di nuovo la coppia del gol del 3 settembre, che ha fatto sognare i viterbesi negli ultimi sette Trasporti.
Quasi a sorpresa, la commissione è riuscita a decidere e a decretare il risultato immediatamente, alla prima e unica riunione. Poi le voci hanno iniziato a circolare, anche tra i Facchini: «È vero che ha vinto Fiorillo?». Inevitabile il riscontro con la fonte. «La felicità è al massimo»: è il primo commento di Mirko, appena saputo del verdetto. È al massimo è difficile da contenere. La graduatoria parla di 100 punti conquistati per la Fiorillo srl, appena 38,4 per i secondi classificati, ovvero il raggruppamento temporaneo di imprese formato da sei aziende e denominato Santa Rosa. Si tratta di As Eventi, Autotrasporti Tuscia, Biv, Edil service di Canepina, la capofila, Lattonerie Omav e Ram srl.
Papà Vincenzo continua a guidare l’impresa in strada Tuscanese, ma lascia molta strada al figlio Mirko, che ormai da tanti anni lo affianca nella costruzione di quella che lo scrittore Orio Vergani a suo tempo aveva ribattezzato il “Campanile che cammina”. Il primissimo commento a caldo? «Abbiamo dato il sangue, ci siamo messi al lavoro con tutto il cuore per vincere questa gara. Ci tenevamo in maniera particolare perché la Macchina è bella e merita e poi anche per la nostra squadra. Inoltre andava mantenuto il rapporto con Ascenzi e con il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa».
La commissione - presieduta dal dirigente dei lavori pubblici Massimo Gai e formata anche da Sergio Proietti e Stefano Salvatori - ha lavorato per l’intera giornata di ieri, dalle 9,30 fino a quasi sera.

La graduatoria, formata da due soli partecipanti alla gara, è naturalmente provvisoria: come già accaduto in occasione dell’ideazione della Macchina ora ci sono da sistemare le pratiche burocratiche, anche in virtù di possibili - seppur improbabili - ricorsi.

Mirko Fiorillo però deve dire un’ultima cosa prima di riagganciare la cornetta: «Evviva Santa Rosa». Un’espressione che lo accompagnerà ancora per almeno altri cinque anni. Lui e tutti i viterbesi.

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