Ha provato a fermarlo, ma non ce l’ha fatta. Ha urlato. Si è dimenata. Poi ha pensato che poteva morire e così è rimasta immobile dopo essere stata picchiata, mentre lui abusava di lei sessualmente. Quel ragazzo, conosciuto la sera precedente, l’ha poi scaricata per strada dove lei ha trovato aiuto da una passante. È quanto avvenuto la mattina del primo gennaio di quest’anno e mai emerso fino ad oggi. Uno stupro che sarebbe stato commesso nelle prime ore del mattino, erano all’incirca le 8, in una zona abitata di Alba Adriatica, in provincia di Teramo, dove ci sono supermercati e palazzi, ma in quel giorno di festività, poche persone in giro e attività commerciali chiuse.
A quasi un anno da quanto immediatamente denunciato, quel giovane - un 26enne residente a Tortoreto - è stato condannato per violenza sessuale, con rito abbreviato, a 4 anni e 6 mesi di reclusione e al risarcimento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 10mila euro nei confronti della vittima, una 25enne teramana costituta parte civile e assistita dall’avvocata Grazia Rita Occhiochiuso (l’imputato è difeso dagli avvocati Eugenio Galassi e Tiziano Rossoli). Per raccontare questa vicenda bisogna fare un salto indietro e tornare alla notte di San Silvestro del 2022, quando tutti erano pronti a festeggiare l’arrivo del nuovo anno tra cenoni e balli.
Ed è proprio in un locale della costa teramana, dopo aver terminato il lavoro, che la 25enne ha incontrato e conosciuto il giovane di Tortoreto. Lui era in compagnia di un suo amico, lei con un’amica, e così la serata è proseguita in coppia.